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DAMIEN HIRST.

Damien Hirst  è un artista inglese, capofila del gruppo  conosciuto come Continua a leggere DAMIEN HIRST.

IL METAFORMISMO.

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La Rassegna curata dallo storico dell’arte Giulia Sillato, prevede la presenza di 42 artisti con un’opera ciascuno, ma non è una collettiva nel senso comune del termine: è, invece, una vera e propria rassegna di linguaggi artistici che si esprimono senza figura, leggibili con un nuovo metodo di lettura visiva: il METAFORMISMO.
L’IDEATORE E CURATORE: storico dell’arte di scuola longhiana, Giulia Sillato ha teorizzato nel 2010, dopo numerosi anni di indagini e studi, i principi di una nuova visone storico-artistica, fondati su una lettura critica innovativa e rivoluzionaria, con cui riscrive le ultime pagine della storia dell’arte moderna, sostenendo che l’espressione artistica non figurativa, non è mai stata abbandonata dagli elementi formali: essi sono sempre stati riconoscibili leggendo un’opera d’arte con l’ottica della forma, mai distrutta… solo trans-forma-ta.

Data Inizio:02 gennaio 2014
Data Fine: 20 gennaio 2014
Costo del biglietto: gratuito
Luogo: Milano, Palazzo Isimbardi
Orario: 9 – 17 dal lunedì al venerdì
Telefono: 02 7740 6379
Sito web: http://www.ilmetaformismo.eu/

KANDINSKY. PALAZZO REALE, MILANO.

Per chi ancora non l’avesse vista, ecco un interessante approfondimento sull’esposizione.
Kandinsky. La collezione del Centre Pompidou è la mostra sul grande maestro russo che Palazzo Reale di Milano propone dal 17 dicembre 2013 al 27 aprile 2014.
La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, da Palazzo Reale, dal Centre Pompidou di Parigi, da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group.
Folgorato da “I covoni” di Claude Monet, Kandinsky lascia la carriera universitaria per diventare pittore. Segue un corso di studi classico a Monaco sotto la guida di Anton Azbé e Franz von Stuck.
Sviluppa dunque un pensiero artistico proprio in grado di abbracciare diversi campi dell’arte, dalla pittura alla musica al teatro. In questi ambiti cerca di difendere lo spirituale nell’arte, titolo anche di un suo saggio fondamentale.

IL SEICENTO LOMBARDO ALLA PINACOTECA DI BRERA, MILANO.

Fino al 12.01.2014

Tra tormento ed estasi, la Pinacoteca mostra i suoi gioielli mai visti. Tra Cerano, Morazzone, Procaccini, Tanzio, Fede Galizia, un tripudio di colori in un’enorme quinta teatrale che mischia celeste e terragno, sacro e profano.
In attesa di poter vedere sempre queste opere esposte, come promesso dalla soprintendente Sandrina Bandera, nella futura “Grande Brera”, l’esposizione milanese è un tripudio di colori, un fruscìo di sete e stoffe preziose, un’enorme quinta teatrale in cui  sacro e profano, celeste e terragno si uniscono in un mix che stordisce, inquieta, sublima. Ma è, soprattutto in questi tempi, una coraggiosa mostra di ricerca, di restauro e di riscoperta. Anche per questo merita assolutamente una lunga e meditata visita.

http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=40886&IDCategoria=1

MILANO, NATALE 2013: MUSEI E MOSTRE APERTE.

La vigilia di Natale (24 dicembre 2013) e i giorni di Natale, Santo Stefano, San Silvestro, Capodanno e l’Epifania tutte le sedi espositive milanesi rimangono aperte: non solo Palazzo Reale – con le mostre dedicate a KandinskijPollock e gli IrascibiliRodinWarhol e “Il volto del 900” – e il PAC, che ospita la personale di Adrian Paci; ma anche la sede “straordinaria” di Palazzo Marino, che accoglie in Sala Alessi la Madonna di Foligno di Raffaello, e la Fabbrica del Vapore che ha allestito nella sua Cattedrale lo spettacolo multimediale in 3D dedicato all’arte di Van Gogh.
Negli stessi giorni, inoltre, si potrà visitare la mostra-focus dedicata a Pellizza da Volpedo e al Quarto Stato, inserita nel percorso del Museo del Novecento, o il percorso esperienziale di “Brain” allestito nelle sale del Museo di Storia Naturale: entrambi i Musei, infatti, sono aperti durante tutte le festività.
Così come aperte restano le sale di Palazzo Morando | Costume, Moda, Immagine, che ospita quattro mostre: una dedicata a Coco Chanel nei ritratti di Marion Pike, un’altra, fotografica, che racconta la “Milano tra le due guerre” e i suoi Navigli; una terza che ripercorre la storia della maschera dal Cinquecento ai giorni nostri; e un’ultima dal titolo “Veni, vidi, Verdi”che rappresenta in un percorso di videoinstallazioni quella “donna mobile” protagonista delle opere verdiane.

Hans-Peter Singer

Bob Carey

Le illustrazioni strazianti di Angel Boligan

Roma Quartiere Casal Bertone

ARTEVENTI

SGUARDO CONTEMPORANEO
NUOVA GESTIONE 2014:PRESENTAZIONE DEL PROGETTO!

MERCOLEDÌ 18 DICEMBRE DALLE ORE 19.00

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PRESSO LA SITUAZIONE VIA CASILINA 5E,ROMA (ZONA PORTA MAGGIORE)
Dopo l’esperienza nel quartiere Quadraro di  Roma (febbraio 2012) Nuova Gestione – progetto artistico di
riqualificazione urbana a cura di sguardo contemporaneo–giunge alla sua seconda edizione.
Il cuore del programma sarà!costituito,come nel 2012, dagli interventi site specific degli artisti all’interno di spazi
commerciali sfitti nel quartiere CasalBertone di Roma. Per questa seconda edizione sguardo contemporaneo si
avvale anche della collaborazione di TAU Studio (studio di progettazione architettonica, urbanistica e strutturale)
per realizzare un progetto di riqualificazione partecipata all’interno del quartiere.
Per la presentazione del progetto, che si svolgerà tra febbraio e marzo 2014, l’appuntamento è presso lo studio della situazione, nuova sede operativa di sguardo contemporaneo che per l’occasione lancerà una campagna di
crowdfunding a sostegno di Nuova Gestione.
Saranno presenti tutti i soggetti coinvolti:istituzioni, curatori,artisti,partner,associazioni e abitanti…

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L’opera grafica di Hans Hartung

ARTEVENTI

La mostra che l’Istituto Nazionale per la Grafica dedica all’opera grafica di Hans Hartung prende l’avvio dalla donazione della Fondazione Hartung-Bergman al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il corpus della donazione, che consta di 138 fogli, viene esposto nelle sale di Palazzo Poli, accanto ad alcuni dipinti e disegni, questi ultimi esposti per la prima volta, mettendo a fuoco la produzione grafica del maestro franco-tedesco e rendendo tangibile ed evidente il debito della pittura nei confronti della grafica. La parola chiave che costituisce la linea guida dell’esposizione romana è infatti Hartung, graveur peintre. La definizione ribalta la tradizionale connessione tra pittura e incisione ed è stata coniata da Rainer Michael Mason, uno degli interpreti più attenti dell’opera grafica di Hartung.

La produzione grafica, offre un ventaglio di soluzioni stilistiche e di processi esecutivi che solo apparentemente contraddicono il modo di operare spontaneo e veloce dell’artista…

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