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raccontiamoci qui (opera di Igor Mitoraj & versi di A.Greco)

Il sasso nello stagno di AnGre

versi di Angela Greco e opera di Igor Mitoraj

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raccontiamoci qui / nell’incavo tra desiderio e giorno

scacco alla regina la voce ritrovata / oltredire di cieli

aggrappati ad un grigio indeciso quasi pioggia

eppure azzurro profondissimo al di là delle ciglia

 

in perfetto sogno d’infinito a noi destinato

a cesellare un cammeo d’attimo ancorapresente

dita audaci sfiorano poche lettere e pelle bianca

e prima di mutare in albero sacro morso dal tempo

tornato dio carezza lieve il fianco a te consacrato

 

*

versi di Angela Greco e particolare di un’opera di Igor Mitoraj

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Di segni di vita di arte, l’approfondimento: Gauguin oltre le solite opere

Il sasso nello stagno di AnGre

Paul Gauguin Donna Tahitiana 1894  per Il sasso nello stagno di AnGre

Paul Gauguin, Donna tahitiana (1894)

Acquerello, cm 12,5 x 25,5 – Tolosa, Fondation Bemberg

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L’acquerello della Fondazione Bemberg è un frammento di uno straordinario disegno di Gauguin raffigurante Annah la giavanese seduta su una sedia gialla, con indosso solo un paio di orecchini. Purtroppo sono pochissime le informazioni attendibili sulla modella. Il foglio della Bemberg è incredibilmente sopravvissuto alla distruzione del primo ritratto di Annah sacrificato da Gauguin per eseguire un disegno orizzontale leggermente successivo, anch’esso a pastello, che la raffigurava sdraiata sulla pancia. Per fortuna la parte inferiore del primo disegno esiste ancora sul lato destro del verso dell’immagine finale. Unendo l’immagine della sezione superiore del disegno della Bemberg con quella inferiore del verso del nudo sdraiato si ha modo di esaminare il precedente disegno verticale di Annah andato perduto, un lavoro chiave sotto tutti i punti di vista, che comporta una serie di implicazioni per diversi degli…

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Rashid Rana

Your own guide

Scade il 14 MAR 14

Il mio lavoro è spesso una triplice negoziazione
tra me stesso, quello che di fisico mi circonda
e quello che visualmente ricevo.
Rashid Rana

Caleidoscopiche visioni: così si potrebbero sinteticamente riassumere i lavori di Rashid Rana, l’artista capogruppo della corrente contemporanea pakistana.
Sin dalle sue prime opere, infatti, emerge quest’attenzione al frammento, alla scomposizione dell’unità dell’immagine che ne porta la creazione di una nuova, moltiplicata nei sui elementi costituiti. Come un’esplosione improvvisa, l’universo visibile viene diviso per creare un nuovo ordine; le starde e le piazze di Lahore (città natale di Rana) si trasformano in skyline di astratte città non ancora edificate, così come le consuete e datate opere concepite dalla mente e dalle mani dei padri della storia dell’arte, perdono la loro figuratività e diventano un semplice campionario di tonalità cromatiche.
Utilizzando il fotomontaggio digitale, Rana scompone le tele di pittori barocchi e…

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The Voice — Edvard Munch

The Scornful Woman — Egon Schiele

Le musicassette artistiche di Benoit Jammes

Horse Studies — Leonardo da Vinci

Svelata in anteprima la “Nuvola” di Fuksas

Fools Travel – Il Botswana nelle incredibili fotografie aeree di Zack Seckler

Un bacio nei versi di Neruda e nel marmo di Rodin

Il sasso nello stagno di AnGre

Rodin, Il bacio (part.)

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Pablo Neruda, versi da Poesie d’amore e di vita

Se un giorno il tuo cuore si ferma,

se qualcosa smette di bruciare per le tue vene,

se la voce dalla bocca ti esce senza divenire parola,

se le tue mani si scordano di volare e s’ addormentano,

 

Matilde, amore, lasci l tue labbra socchiuse

perché quel tuo ultimo bacio deve durare con me,

deve restare immobile per sempre sulla tua bocca

perché così accompagni anche me nella mia morte.

 

Morirò baciando la tua folle bocca fredda,

abbracciando il grappolo perduto del tuo corpo,

e cercando la luce dei tuoi occhi serrati.

 

E così quando la terra riceverà il nostro abbraccio

andremo confusi in una sola morte

a vivere per sempre l’ eternità di un bacio.

 

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Si alguna vez tu pecho se detiene,

si algo deja de andar ardiendo por tus venas,

si tu…

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